Si tratta di una persona con disabilità che ha svolto un percorso di crescita personale, e al contempo ha raggiunto una formazione specifica, per aiutare altre persone con disabilità a raggiungere la consapevolezza, privatamente o attraverso incontri di gruppo.
Il consulente alla pari può essere considerato uno strumento di Empowerment, inteso come rafforzamento dell’autoconsapevolezza dei propri limiti, delle proprie potenzialità, capacità ed autonomie.
Può essere utilizzato per esperienze di vita adulta, nel supporto alla quotidianità, alla progettazione di sperimentazioni, vacanze, mobilità ecc.
Spesso questo rapporto permette di esternare in maniera più chiara bisogni, preoccupazioni e situazioni di complessità; quindi aiuta ad affrontare meglio le barriere mentali e sociali, che ogni persona con disabilita deve superare, per portare a termine il proprio percorso di autonomia ed indipendenza.)
L’educatore in una prospettiva di vita indipendente e in rispetto alla convenzione ONU delle persone con disabilità del 2009 aiuta la riflessione con le proprie conoscenze in pedagogia e nel lavoro con la disabilità intellettiva o relazionale, il cambiamento di prospettiva, mostrando soluzioni pratiche di come non è il deficit della persona disabile da educare ma il contesto, come ad es. provare a cambiare la prospettiva di un negoziante difronte ad una persona con un certo deficit, educandolo ad utilizzare un linguaggio più semplice o non verbale affinché quel luogo diventi inclusivo.
L’educatore professionale al momento presiede le riunioni di co-progettazione dell’ambito territoriale 12 Falconara e l’equipe di progettazione sul co-housing della sperimentazione Ministeriale per saperne di più clicca qui