Ultimo saluto a Mauro

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Ciao Mauro

Nell’antivigilia del tuo 52° compleanno, ci hai improvvisamente lasciato.

Lo hai fatto sottovoce, accasciandoti per terra, nel soggiorno di casa tua, stroncato da un arresto cardiaco.

Ti conoscevo dal 2011, quando insieme abbiamo fondato il Comitato per la Vita Indipendente delle persone con disabilità Marche.

Un anno fa, hai contribuito anche alla fondazione dell’AviMarche.

Ricordo che il giorno dopo la costituzione, ti sei ricoverato in ospedale per una colica intestinale; i giorni successivi  mi hai raccontato che, nonostante i forti dolori per la colica che stava arrivando, il giorno della costituzione sei restato fino alla fine, perché volevi essere nel Direttivo dell’Associazione.

In questi anni abbiamo lottato insieme per l’ideale che ci accomuna: la Vita Indipendente.

Insieme abbiamo ottenuto grandi risultati!

Anche grazie alla tua collaborazione, alla tua presenza discreta, al tuo impegno ed al tuo esempio.

Negli incontri tra di noi ed in quelli con la Regione, tu dicevi la tua, parlando con il tuo solito tono di voce, quello che la tua capacità polmonare ti permetteva.

Sottovoce, col tuo sorriso dolce, ma con gli occhi vivi e incazzati, di chi crede fermamente in quello che dice, sostenevi con forza e determinazione le tue idee, proposte e richieste.

Ricordo che spesso mi dicevi: “25 ore alla settimana sono troppo poche. Dobbiamo lottare per ottenere un contributo che ci permetta di avere un’assistenza continua, così da liberare i nostri familiari dal peso della nostra assistenza.”

La tua gentilezza e la tua bontà nascondevano lo spirito di un lottatore, che combatte con tutto se stesso per ciò in cui crede.

Lo hai dimostrato durante tutta la tua vita, anche quando ti lanciavi con la carrozzina contro gli avversari, durante le partite di hockey dei Dolphins, squadra che tu stesso hai fondato.

Grazie Mauro, per il tuo aiuto, il tuo impegno e la tua amicizia.

Grazie per la persona speciale che sei stato.

Ora hai lasciato un vuoto nel Direttivo dell’AviMarche e soprattutto un vuoto immenso dentro di noi.

Il giorno che sono venuto a casa tua a darti l’ultimo saluto, tua madre mi ha supplicato: “Continuate a lottare!”

Noi ti portiamo dentro di noi e continueremo a lottare, sapendo che abbiamo un amico che da lassù ci guarda e ci sostiene.

Grazie Mauro.

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